PISANO - 13.12.2015 - Un operaio nato a Varese,
ma residente a Pisano, ha riempito di botte la moglie. In più i carabinieri della stazione di Lesa, intervenuti nell'appartamento dov'era avvenuta l'aggressione, sull'auto del responsabile hanno rinvenuto un coltello e un machete. Non basta ancora: nei pressi di una cascina di Oleggio Castello aveva celato, sotto terra, un involucro di plastica contenente un fucile completo di baionetta, una pistola lancia razzi, e varie cartucce da caccia e da moschetto. Così stamattina il 37enne è stato arrestato: dovrà rispondere all'autorità giudiziaria delle accuse di detenzione illegale di armi, lesioni personali e minacce. Tutto è successo nelle prime ore di oggi: a dare l'allarme è stata la vittima, una trentenne originaria di Verbania, che, temendo per la propria incolumità, ha approfittato dell'uscita di casa del compagno per chiamare, attorno alle 9.30, il 112. La poveretta era disperata e in stato di shock. Dolorante, continuava a singhiozzare. Di lì a poco è rientrato nell'alloggio il marito. I militari hanno provato a far riconciliare i due, ma la coppia ha immediatamente ripreso a bisticciare: un litigio stavolta solo verbale. Ai militari non è tuttavia sfuggito il contenuto dell'accesa discussione, e in particolare il passaggio in cui la ragazza ha parlato del fatto che l'uomo possedeva delle armi. Questi, messo alle strette, prima ha negato; ma dopo questa fase di reticenza non ha potuto far altro che ammettere che quanto accennato dalla giovane era vero e ha accompagnato i tutori dell'ordine nella campagna di Oleggio. Tutte le armi sono state sequestrate: previsti accertamenti finalizzati a stabilire la provenienza di quanto recuperato. La donna è stata invece condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Verbania dove le sono state riscontrate delle contusioni multiple.