VERBANIA – 13.12.2015 – Il contrassegno disabili sulle auto,
indispensabile per chi ha problemi seri e permanenti, non è facile da ottenere: è una tra le pratiche burocratiche più complesse. Come risolvere il problema delle inabilità temporanee? Di chi si rompe una gamba, oppure di chi s’ammala all’improvviso e non può muoversi? A Verbania il problema è stato sollevato dal gruppo consiliare del Fronte nazionale, composto da Giorgio Tigano e Sara Bignardi. È loro l’ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale venerdì sera, che impegna l’Amministrazione a trovare un sistema per il rilascio dei permessi temporanei che non comporti il ricorso all’Asl ma che si possa fare attraverso il medico di base. “Che è certificatore, per esempio, per Inps e Inail – spiega Tigano, che è medico di famiglia e che s’è posto il problema per via di un bambino suo paziente –. E che potrebbe concedere lui permessi speciali”.
La via maestra non può essere quella del codice della strada che sui permessi disabili è chiaro, inequivocabile, e non concede alcun potere al Comune. C’è, però, la possibilità di agire su ztl e aree di sosta blu, entrambe regolate con ordinanza del sindaco. S’è quindi deciso di studiare con quali modalità è possibile, passando dalla polizia municipale e con la minor burocrazia possibile, concedere questi permessi temporanei, che abbiano un controllo (del medico), una scadenza (la temporaneità della malattia), ma anche un contrassegno da esibire.