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grieco brignoli
VERBANIA – 11.12.2015 – In firmopoli i reati più gravi

li ha commessi chi ha falsificato le firme o autenticato firme false. Ma ci sono anche, tra gli otto che hanno patteggiato, alcuni esponenti del centrosinistra chiamati in causa per firme autentiche autenticate in maniera illegittima. Come Diego Brignoli e Giuseppe Grieco. Durante lo svolgimento delle indagini emergono firme irregolarmente raccolte anche nella lista civica “Con Silvia per Verbania” pro Silvia Marchionini autenticate da Grieco nella sua veste di consigliere provinciale. I testimoni sentiti – quelli che dichiarano l’assenza dell’autenticatore – indicano in Marco Maierna il raccoglitore ufficiale delle sottoscrizioni. Maierna, che è anche membro della Commissione elettorale comunale (il presidente era il viceprefetto Michele Basilicata) che accetta liste e candidature viene chiamato e sentito. Conferma di essere stato nominato coordinatore della lista e di essersi prodigato affinché i sottoscrittori si presentassero nella sede del Pd, alla presenza di Grieco. Ammette però che è capitato, quando la raccolta era all’incirca all’80%, che alcune firme possano essere state prese e inserite negli atti anche purtroppo non in presenza del consigliere provinciale.

Il coordinatore della lista “Verbania Bene comune”, che non riuscirà poi a entrare in Consiglio, è l’avvocato Roberto Gentina, attuale presidente del Coub. Quando viene interrogato si dice certo che le sottoscrizioni sono state regolarmente raccolte ai banchetti. Il pm, però, man mano gli rivela le dichiarazioni di alcuni elettori che, sentiti in precedenza, hanno affermato, o di aver firmato in piazza senza autenticatore (in questo caso Diego Brignoli), o di averlo fatto in altri luoghi, per esempio a casa di un conoscente, o in altri luoghi (esempio: dal meccanico). Alla fine Gentina (che non era autenticatore) ammette che non è stato sempre presente e di non poter garantire sulla piena regolarità di tutte le firme. Grieco, ma soprattutto Brignoli, vengono indagati e patteggiano una pena di 5 mesi e 20 giorni per poter presentare due liste "minori", che insieme hanno raccolto l'8,03%, somma del 6,45% di "Con Silvia per Verbania" e dell'1,8% di "Verbania bene comune". 

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