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VERBANIA – 10.12.2015 – I baffi a manubrio, le mani giunte

dietro la schiena che reggono alcuni fogli, Felice Cavallotti scruta – con la testa leggermente voltata a sinistra – il lungolago di Intra dall’inizio fino alla Tettoia. La sua statua in bronzo, posata a inizio ‘900 su un basamento di granito rosa di Baveno, è uno dei momenti storici di Verbania. Un monumento che nei giorni scorsi è stato irriverentemente “adornato”. Qualche vandalo buontempone s’è infatti arrampicato sul basamento e ha inserito, sopra le mani congiunte, una caraffa di birra proveniente con molta probabilità da qualche pub o locale intrese. Cavallotti fu un focoso politico, poeta e patriota – Verbania lo ricorda per le sue frequentazioni sul Verbano, ospite di amici – che perse la vita in un duello con il conte Ferruccio Macola a causa di un diverbio. Chissà se quest’affronto, fatto a fine ‘800, avrebbe suscitato una simile reazione. 

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