VERBANIA – 10.12.2015 – Soddisfazione. In una nota stampa
diramata nella tarda mattinata di oggi, il procuratore della Repubblica facente funzione, Fabrizio Argentieri, ha commentato l’esito del processo di firmopoli condotto dal collega Nicola Mezzina sulle indagini svolte dalla sezione di pg dei carabinieri. “Il quadro emerso fin dal’inizio delle indagini ha da subito evidenziato un dilagante e grave comportamento in palese violazione delle Leggi vigenti in materiale elettorale e dei doveri d’ufficio del pubblico amministratore; comportamenti purtroppo riconducibili a uomini politici – anche di esperienza . rappresentanti la quasi totalità delle liste in campo alle Comunali verbanesi del 2014”, dichiara Argentieri che sottolinea da un lato la gravità degli illeciti e dall’altra l’attività della Procura: “In un quadro di un’acclarata serie di innumerevoli irregolarità, in alcuni casi addirittura con comportamenti che costituiscono gravi reati, l’avere richiesto l’applicazione della pena su richiesta delle parti, da parte degli imputati, conferma la bontà eil rigore dell’attività investigativa degli inquirenti e della pubblica accusa, alla quale, alla luce dell’esito odierno, viene riconosciuta ragione su tutta la linea”.
A margine una considerazione su ciò che, con il patteggiamento e l’udienza a porte chiuse, non è potuto emergere: “Gli imputati, tutti invitati a rendere interrogatorio in sede di indagini preliminari, in alcuni casi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, negli altri non hanno chiarito le circostanze che li hanno portati a commettere tali reati”. In chiusura una sottolineatura sul valore e il peso del patteggiamento che “va ricordato, l’articolo 445 c.p.p. equipara a una pronuncia di condanna”.