VERBANIA – 03.12.2015 – Verbania, Omegna, Gravellona Toce,
Baveno, Casale Corte Cerro e Ghiffa-Oggebbio. Quello che per tutti può sembrare un elenco di comuni che, grossomodo pesa, in abitanti, il 40% del Vco, per il Partito democratico è la “Città dei laghi”. “Una realtà lineare che ormai non ha più confini anche se la gente non la percepisce” come la chiama l’architetto Giancarlo Zoppi, bavenese, ex democristiano confluito, insieme alla Margherita, nel Pd. Zoppi è uno dei sei promotori, insieme ai rappresentanti dei circoli Pd degli altri centri sopra menzionati, del coordinamento dei democratici che mira a dare un’ampia prospettiva politica al territorio. “I sindaci sono impegnati a amministrare l’ordinario – dice, presentando il coordinamento, il verbanese Niccolò Scalfi –, noi vogliamo avere una prospettiva più larga, discutendo di temi che interessano tutti e fornendo proposte per il futuro di questo nostro territorio in crisi”.
Il coordinamento prende le mosse dal Piano strategico che i sindaci hanno sottoscritto in estate e i cui primi risultati sono stati illustrati oggi a Villa Fedora, sede della Camera di commercio. La struttura è snella e conta una decina al massimo di persone. I temi sono i più svariati ma il primo è quello dei rifiuti. Da qui alla prossima primavera all’interno del codina mento si discuterà di un piano da proporre poi a tutto il partito e a tutte le amministrazioni.
Pd unito per la “Città dei laghi”