VERBANIA – 22.11.2015 – Si sono presentati a Palazzo di Città
venerdì attorno alle 13, poco prima della chiusura degli uffici, e se ne sono andati dopo aver chiesto e ottenuto una serie di documenti riguardanti più pratiche amministrative. La Guardia di finanza di Verbania ha svolto un accertamento per conto della Procura piemontese della Corte dei conti, il tribunale che controlla, valuta, indaga e giudica sugli aspetti finanziari degli enti pubblici italiani.
I finanzieri hanno avuto l’incarico di prelevare le carte di, pare, due-tre pratiche per le quali la Procura, cioè l’organo inquirente, sta effettuando verifiche. Tra queste potrebbero esserci quelle riguardanti il porto Palatucci di Pallanza, l’ex discoteca Tam-Tam e il Lido di Suna, con queste ultime due che si riferiscono a canoni che non sarebbero stati incassati dall’ente pubblico dai gestori che le hanno in concessione.
L’inchiesta è originata da alcuni esposti pervenuti alla Corte dei conti e che questa ha preso in esame. Sono almeno 10 le segnalazioni che hanno, d’ufficio, determinato l’apertura di un fascicolo. Oltre alle tre citate, si parla del “caso” delle pratiche Suap – sul piano penale la Procura di Verbania è prossima a chiudere le indagini –, dell’alienazione della palazzina Erp di via Case Nuove, del forno crematorio, del Movicentro, della demolizione dell’ex Camera del lavoro, delle piscine comunali di Intra e del canile.
La Finanza invierà le carte e una relazione a Torino. La Procura le esaminerà e sulla base degli esiti stabilirà se, sussistendo il danno erariale, dovrà procedere e contro chi. In caso contrario, archivierà il procedimento.