VERBANIA – 21.11.2015 – A suo modo riscriverà la storia del calcio.
In una vita, quella recente, vissuta tra debiti, crisi, squalifiche e polemiche, il Verbania calcio si fregerà di un record: quello di essere l’unica squadra a tornare “in vita”. Nessuno, a memoria d’uomo, era sceso in campo dopo una rinuncia, né tantomeno dopo due. Eppure domani a Oleggio i biancocerchiati ci saranno. Con alcune defezioni, qualche novità, ma presenti.
Ieri sera a Santino la “serrata” è terminata. Dopo due settimane in cui hanno “incrociato gli scarpini”, i giocatori si sono messi al lavoro. A dirigerli il nuovo allenatore, Walter Ghetti, che nel suo debutto in Promozione (in carriera non era mai arrivato così in alto) sarà affiancato da Carlo Abbiati, ufficialmente nominato direttore sportivo. In società entrano anche il nuovo vicepresidente e medico sociale Giancarlo Silvestri, Ettore Ferrari (dalla Virtus, l’anno scorso al Verbania) come massaggiatore e Antonio D’Amato come dirigente accompagnatore. Quest’ultimo merita una citazione tutta sua per aver a sua volta stabilito un record. Aveva chiuso la stagione 2014/2015 (gestione Montani-Pangallo) come team manager del Verbania e commissario del settore giovanile, iniziando quella attuale (gestione Inserra-Minore) con lo stesso ruolo. Poi in luglio era passato alla Virtus Verbania dimettendosi dai biancocerchiati e nei giorni scorsi ha cambiato nuovamente idea lasciando la Virtus (ufficialmente, come per l’ex dg Daniele Massoni, per problemi di lavoro, ma entrambi evidentemente li hanno risolti se sono tornati subito sul campo con altre società) e tornando indietro. S’è riavvicinato al club anche Micheal Immovilli, che ha rimesso a disposizione l’impianto di Santino restituendo dignità tecnica a una squadra che una sera s’è allenata nel campo della Casa del popolo (a Trobaso) e che era confinata in un lembo del prato esterno allo stadio di Mergozzo.
Questa evoluzione, unita ai rinforzi dirigenziali, era una delle richieste della squadra e dello staff tecnico, che però è interamente cambiato con le dimissioni del ds Mauro Gallia e dell’allenatore Francesco Bigi.
Tornare in campo non significa però riprendere da dove si era interrotto. E non solo per le due sconfitte a tavolino con Villanova e Piedimulera e gli altrettanti punti di penalizzazione, ma per il tasso complessivo della squadra. Domani a Oleggio non ci saranno più Petullo, Aldrovandi e Zeutsa, tre dei calciatori provenienti da fuori provincia. Con il mercato di dicembre lascerà anche il forte portiere Chiodi perché l’obiettivo, come ha detto il presidente Massimo Inserra, è tagliare le spese e arrivare a fine stagione. A dicembre, comunque, ci saranno novità in entrata alle quali stanno già lavorando Ghetti e Abbiati.