1

vb 1959 pres 2015
VERBANIA – 17.11.2015 – Eppur si muove.

Gravissima, per non dire disperata, la situazione del Verbania calcio resta ancora un rebus, un rompicapo con tante tessere da mettere a posto e con poche certezze di riuscire a incastrarle tutte. È una speranza, una missione, quella che il presidente biancocerchiato Massimo Inserra s’è dato a inizio settimana. Dopo due partite disertate per lo “sciopero” compatto di staff e squadra, decisa a non scendere in campo finché non sarà chiarita la corresponsione dei rimborsi e alcune questioni tecniche, sta provando a rimettere in moto la squadra per arrivare almeno a fine campionato.

La prima mossa, sintomo quantomeno della volontà di non essere soggetto passivo in questa partita, è stata l’audizione di sabato alla Procura Federale – che l’aveva convocato per altre vicende riguardanti la gestione Montani-Pangallo –, nella quale Inserra ha denunciato l’esistenza di un accordo per non scendere in campo e far svincolare i giocatori, avviando – con un esposto da perfezionare – un’inchiesta sportiva. La seconda è la convocazione scritta per raccomandata a tutto il gruppo, con le lettere partite in giornata. La terza è la riunione di quel gruppo di pochi dirigenti rimasti vicini al club che, a quanto pare, avrebbe permesso di trovare un minimo sostegno economico, di volontariato e l’accordo per tornare a allenarsi al campo di Santino. In giornata il massimo dirigente ha ricevuto la lettera con cui il ds Mauro Gallia rassegna le proprie dimissioni e, all’ora di pranzo, ha incontrato l’allenatore Francesco Bigi, con il quale il rapporto dovrebbe chiudersi anzitempo, forse già nelle prossime ore, probabilmente di comune accordo e senza strappi. A questo punto tornerebbe in auge l’ipotesi di Walter Ghetti allenatore, anche se sul suo nome la squadra, che già l’aveva incontrato all’inizio della scorsa settimana, non era stata troppo entusiasta.

Il nodo è proprio la volontà dei giocatori. Che cosa decideranno di fare? Se, nonostante le dimissioni e i cambi, le convocazioni e le velate minacce di provvedimenti non scendessero dall’Aventino, domenica a Oleggio arriverebbe la terza rinuncia, l’ultima consentita. Alla quarta s’è fuori da tutto, estromessi dal campionato e buttati nell’ultima categoria, con lo svincolo immediato di tutti i calciatori. 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.