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bracuto roberto
VERBANIA – 13.11.2015 – “Sono stato un uomo normale

come tanti con luci e ombre. Voglio essere ricordato così”. Così è scritto sugli annunci funebri di Gianni Bracuto, detto Robi, 40enne di Verbania morto ieri nella sua abitazione di Gignese, dove abitava da un paio d’anni. Bracuto s’è tolto la vita con il gas di scarico dell’auto, collegando un tubo dal garage all’abitazione, ponendo fine a un periodo doloroso della sua vita, anche in conseguenza di un grave incidente d’auto. Geometra impiegato in imprese di costruzione della zona, ha pianificato il suo addio lasciando alcuni fogli scritti ai familiari. Lascia la mamma Giuseppina, il papà Pietro, Liana e i fratelli Valeria, Antonio, Massimo e Daniele. La salma, che si trova nella casa di Gignese, sarà trasportata alle 14 di domani al cimitero di Pallanza e accompagnata da amici e familiari sino alla camera crematoria per l’ultimo saluto. 

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