VERBANIA – 06.11.2015 – Il faccia a faccia tra presidente e giocatori
previsto per ieri sera è saltato e questa sera la squadra non s’è allenata. Salgono le possibilità che il Verbania domenica non sia in campo a Villanova d’Asti e che l’avventura del nuovo corso biancocerchiato di Massimo Inserra si chiuda in anticipo e dolorosamente. Da quando il massimo dirigente è uscito allo scoperto spiegando i problemi economici che gli impediscono di mantenere gli impegni economici con staff e squadra, la situazione è sfuggita di mano. A inizio settimana il gruppo, che s’è ritrovato – senza dirigenti – nello scampolo del campo di Mergozzo utilizzato per gli allenamenti, ha varato una sorta di “serrata”: nessun chiarimento, nessun allenamento. La posizione non è mutata e quando Inserra, giovedì, ha chiesto un confronto, se l’è visto negare. Domani il presidente proverà a capire se, chi e in quanti sono disposti a giocare domenica in campionato. Per non perdere a tavolino e bruciare la prima delle tre rinunce concesse dal regolamento (alla quarta si è fuori, estromessi dal campionato e spediti l’anno prossimo – se un futuro ci sarà – in Terza Categoria) il Verbania deve presentarsi almeno in sette.
Il problema, però, non è passare indenni la settimana, ma pianificare l’intera stagione. A oggi gli scenari possibili sono: a) Inserra ritira la squadra, b) la squadra manca quattro partite e la società viene estromessa dalla Promozione, c) si va avanti con un forte ridimensionamento rinunciando ai giocatori più forti e più cari, d) Inserra si dimette da presidente. Quest’ultima opzione chiama in causa Francesca Pangallo e Enrico Montani, i proprietari del club che nelle ultime due stagioni hanno arrancato tra i debiti rimediando due retrocessioni ma restando in piedi e che ora possono anche stare alla finestra perché il proverbiale “cerino” non è più in mano loro.