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sextorsion
VERBANIA – 06.11.2015 – Il copione è sempre lo stesso

e il “gancio” sono i social network. Una giovane, avvenente e sconosciuta (spesso straniera) ragazza chiede amicizia o un contatto all’ignara vittima e, quando il discorso si sposta in chat, dal vivo, e si fa “hard”, il truffato finisce con l’essere ripreso a sua insaputa e ricattato. Per dare più credibilità alla minaccia di rendere note immagini compromettenti, viene creato un finto portale youtube su cui vengono caricati i video.

Questo fenomeno, che viene definito, sextorsion, termine inglese che somma sesso e estorsione, sta sempre più prendendo piede. La questura del Vco segnala un aumento dei casi e delle denunce e invita, insieme al commissariato di Omegna, a prendere alcune precauzioni.

Si invitano gli utenti a diffidare da ogni richiesta di inoltro di dati personali, scansioni di documenti, immagini o filmati a carattere personale, soprattutto se riguardano la propria intimità, evitando di accettare richieste di amicizie e videochat da parte di persone sconosciute e mai incontrate nella vita reale.

Si invitano tutti i cybernauti ad un utilizzo scrupoloso e consapevole delle nuove tecnologie, poiché l’ambiente virtuale, talvolta visto come luogo di evasione dalla realtà e svago, può nascondere insidie e pericolose conseguenze.                             

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