MEINA - 28.10.2015 - "Se mai deraglierà un treno,
me lo troverò in sala da pranzo". È il pensiero di un cittadino di Meina la cui casa è situata nei pressi della linea Domodossola-Milano. Il consigliere comunale Andrea Ferrarese aggiunge: "In certi momenti della giornata il rumore dei convogli è talmente forte che diventa impossibile persino rispondere al telefono o al citofono". Al problema dell'inquinamento acustico recentemente è stata dedicata un'assemblea in municipio che però ha fatto registrare una scarsa partecipazione. E dire che a inizio 2014 erano state 247 le firme apposte in calce a una petizione che chiedeva interventi per superare questa emergenza. Gianni Bertone, presidente del comitato pendolari, ha suggerito di attivarsi per ottenere una migliore qualità del materiale rotabile: "Invece qualsiasi intervento sulla massicciata porterebbe con sé dei ritardi che renderebbero ancora più difficile la vita dei viaggiatori". Questa e altre idee verranno rilanciate a Rfi. Ferrarese ha fatto il punto della situazione: "Su questa tratta è calato il traffico passeggeri e aumentato quello merci. Si parla di treni composti da trenta-quaranta vagoni che continuano a passare per tutta la notte. Rete Ferroviaria Italiana ha già ammesso l'esistenza dei disagi legati al frastuono, ma al contrario non ha riconosciuto quelli derivati dalle vibrazioni". Il piano di risanamento prevede la posa di barriere, realizzate in metallo e in plastica, che potranno raggiungere un'altezza compresa fra i due metri e i sette e mezzo. Ferrarese ha aggiunto: "Sarebbe quasi una galleria. Queste strutture, oltre ad aver bisogno di tantissima manutenzione, sono eccessivamente invasive". Un'altra proposta è quella di “frenare” i convogli quando attraversano i centri abitati. Uno dei presenti ha evidenziato: "Non vogliamo che procedano a passo d'uomo, ma a settanta o ottanta all'ora contro gli attuali 130". Ma Silvano Iaconianni, consigliere del comitato, ha replicato: "Un'eventuale riduzione della velocità dei merci determinerebbe, a cascata, un rallentamento anche dei treni passeggeri".