Admiror Gallery: 5.2.0
Server OS:Apache/2.4.57
Client OS:Unknown
PHP:7.4.33
VERBANIA – 26.10.2015 – Quella del Movicentro
di Fondotoce è una storia infinita, di burocrazia, problemi tecnici, finanza pubblica. Una storia che però, forse, potrebbe andar a compimento nei prossimi anni. Il nuovo progetto commissionato dalla Provincia e ridotto a causa del crescere dei costi e della mancanza dei finanziamenti è pronto e, come spiega il vicepresidente della Provincia Pier Giorgio Varini, “entro metà novembre sarà sottoposto alla conferenza dei servizi”. È un passo avanti dopo una serie di notizie negative che hanno attraversato ben quattro governi provinciali, da quello Guarducci del 2000 all’attuale Costa passando per le gestioni di Paolo Ravaioli e Massimo Nobili. “Di problemi ce ne sono stati tantissimi, da problemi progettuali al fallimento dell’impresa vincitrice dell’appalto al dirottamento dei fondi per il completamento del liceo Gobetti di Omegna”, aggiunge il vicepresidente che vede una situazione in miglioramento.
“Il progetto non sarà quello inizialmente previsto, ma si farà nel suo complesso, anche se probabilmente in tre lotti”. L’edificio situato oltre la stazione di Verbania, al confine con il campo da golf, resterà a tre piani, ma nel superiore spariranno gli spazi commerciali restando pochi servizi al binario. Al di sotto i due piani di parcheggi saranno per bus, auto e taxi in numero pressoché identico all’idea originale. “Il primo lotto sarà quello del terzo piano – annuncia Varini –, poi si farà il piano terra e, infine, il primo”.
Resta un’utopia, al momento e a meno che non intervenga l’Anas, l’attesa rotonda da realizzare all’uscita della stazione lato Motorfano.
Il progetto è cofinanziato da Provincia (con fondi regionali), Rfi e Comune di Verbania. Il costo complessivo nella nuova versione è di poco superiore ai 3 milioni.