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banconote
TORINO – 03.10.2015 – Pena dimezzata per il falsario di euro.

Gianmario Griggi, 55 anni, tipografo di Baveno e già presidente del Fondotoce calcio, fu arrestato a dicembre 2013 al culmine dell’operazione “Every Ten”. Già protagonista della falsificazione di dollari negli anni ’90 (condannato in via definitiva, ha già scontato 3 anni) e di euro negli anni Duemila (in primo grado condannato a 2 anni e 8 mesi), fu scoperto per la terza volta a produrre banconote contraffatte. Lo faceva tra la sua ditta di Baveno e Biella e quando i carabinieri arrivarono a lui scoprirono 78 milioni di euro in banconote da 50, il più ingente quantitativo di denaro falso mai sequestrato in Italia. Arrestato insieme a quattro complici è stato processato con l’accusa di falsificazione, associazione a delinquere finalizzata alla stampa di banconote false e del loro smercio.

Dopo che il tribunale di Verbania, in primo grado e con rito abbreviato, l’aveva condannato l’anno scorso a 12 anni di reclusione e 4.000 euro di multa, ieri la Corte d’Appello di Torino ha ridotto la pena, che dimezza per la parte detentiva – da 12 a 6 anni – e che cresce per quella pecuniaria – da 4.000 a 5.000.

Alberto Zanetta, avvocato di Griggi, nell’esprimere soddisfazione per il riconoscimento delle attenuanti e la diminuzione della pena, ha già fatto sapere che per il suo assistito chiederà presto gli arresti domiciliari. 

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