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poste insegna
VERBANIA – 02.10.2015 – La parola passa al tribunale.

Sarà il Tar del Piemonte a esprimersi sul taglio degli uffici postali montani. L’avvocato del Comune di Verbania, che s’è schierato con i centri “minori” offrendo la consulenza legale, ha depositato il ricorso che chiede di annullare la delibera dell’Agcom che concede la diminuzione dei giorni di apertura. Si tratta del “famoso” piano rinviato in aprile, congelato in estate e entrato in vigore il 12 settembre.

Dalle parole e le proteste, i primi cittadini sono dunque passati ai fatti. Con il ricorso depositato all’ultimo giorno utile – altrimenti sarebbero scaduti i termini – non c’è più stata l’urgenza di incontrare le Poste, non certo felici (per usare un eufemismo) della decisione che, in altre regioni, ha avuto pronunciamenti favorevoli agli enti locali. In teoria un vertice tra istituzioni (Poste, Regione e Comuni, senza i sindacati) si sarebbe dovuto tenere oggi a Torino. Ma i tempi della convocazione erano stretti e s’è scelto di rinviare. Se ne saprà di più domani o lunedì.

I sindaci al Tar contro la riforma delle Poste

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