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antenna telefonia
VERBANIA – 30.09.2015 – È stato uno dei “casi” dell’estate,

che ha attirato le critiche e le proteste dei residenti il quartiere Santo Stefano, nella “Vila” di Pallanza. L’installazione della nuova antenna per la telefonia mobile che la Wind ha collocato in via delle Orfanelle, sul tetto di un edificio privato tramite regolare canone d’affitto, ha messo in moto i residenti, che lamentano l’inquinamento elettromagnetico, gli effetti nocivi sulla salute, la svalutazione dei loro immobili. Gli stessi hanno anche minacciato azioni legali.

Stasera al Consiglio comunale l’argomento è stato portato dal gruppo del Fronte nazionale, autore di un’interpellanza che ha chiesto conto al Comune di quanto fatto in questi mesi.

Il sindaco Silvia Marchionini ha risposto citando numeri e date: la richiesta presentata il 10 marzo, il parere tecnico dell’Arpa Piemonte del 13 aprile, la richiesta di chiarimenti del Comune datata 21 aprile e allegata all’invito a indicare possibili siti alternativi, la risposta del 29 maggio e il provvedimento finale autorizzativo del 5 giugno.

Il primo cittadino ha anche spiegato di aver seguito con attenzione la pratica, anche con la richiesta – recente – all’Arpa di verificare l’intensità del campo elettromagnetico emesso dal ripetitore, ma di non aver voce in capitolo perché le reti di telefonia mobile sono considerate per legge infrastrutture di urbanizzazione primaria e non sottostanno a autorizzazioni comunali. Nel caso di specie non è nemmeno stato violato il regolamento comunale che vieta simili apparecchi in aree sensibili o a vincolo paesaggistico. 

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