VERBANIA – 24.09.2015 – Dalla Provincia alla Regione,
dal Tecnoparco agli uffici che saranno, ancora da individuare. Il 1° gennaio è la data della rivoluzione copernicana del pubblico impiego piemontese. Svuotate della politica, di soldi e di competenze le Province sono ormai del tutto simili a uno scheletro vuoto, che sarà più vuoto con la trasmigrazione dei dipendenti, alcuni dei quali poi torneranno in servizio nei nuovi enti.
La ricetta l’ha anticipata oggi il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna che, negli uffici decentrati della Regione da poco trasferiti a Villa Taranto (in realtà l’ex ristorante appartenente al complesso di Villa San Remigio) ha spiegato che cosa accadrà tra l’autunno e l’inverno. “Dalle Province ci arriveranno circa 1.600 dipendenti – ha detto –, quelli addetti a settori come l’agricoltura, la formazione professionale, i Centri per l’impiego… Ce ne prenderemo carico e gli pagheremo lo stipendio. In base alle funzioni che delegheremo alle Province o ai loro consorzi li ritrasferiremo in comando. Il processo è impegnativo ma assolutamente fatto”.