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garage sempione
MERGOZZO – 21.09.2015 – Metà della sua vita l’ha trascorsa in un letto

per colpa di quel maledetto incidente d’auto. Dopo diciassette anni di sofferenza, sua e soprattutto dei suoi familiari, Stefano Beraldo se n’è andato. S’è spento all’ospedale di Domodossola, dov’era stato trasportato sabato dalla sua abitazione di Mergozzo e dalle quattro mura che sono state la sua personale camera di ospedale per quasi un ventennio. Stefano aveva 37 anni e in un sabato notte di 17 anni fa, appena ventenne, fu vittima di un incidente d’auto che costò la vita a due amici e che ne lasciò miracolosamente indenne un quarto.

Erano in quattro sulla Renault Clio che si schiantò a Baveno, sul rettilineo di corso Garibaldi, sfondando il muro del garage Sempione e piombando su un’auto parcheggiata. Erano tutti di Mergozzo e avevano trascorso la serata del 24 ottobre 1998 in un locale del Lago Maggiore. Nel ritorno verso casa l’incidente. Corrado Fovanna, 21 anni, che lavorava nel settore lapideo nell’azienda di famiglia e che era al volante, morì sul colpo, così come Alessandro Minoletti, ventiduenne muratore. Stefano Beraldo, 20 anni, idraulico, riportò ferite gravissime, mentre un quarto giovane uscì incolume. I vigili del fuoco estrassero il corpo di Beraldo dalle lamiere. Arrivò in ospedale in condizioni disperate e lo lasciò vivo, ma con una situazione compromessa, che s’è trascinata per diciassette lunghi anni. Ora il suo cuore ha cessato di battere e se n’è andato, ponendo fine a un calvario nel quale tutta la comunità è stata vicina alla famiglia. Nell’annunciare la scomparsa di Stefano, mamma Maria Carla, papà Paolo e la sorella Elisabetta ringraziano tutti coloro che l’hanno assistito e aiutato in questi anni.

Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Mergozzo.

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