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funghi porcini
VERBANIA – 16.09.2015 – Sono croce e delizia

di quest’ultimo scorcio d’estate. I funghi e la loro raccolta sono una delle attività che più vanno di moda da qualche settimana, come confermano le tavole apparecchiate, i racconti da bar ma anche il resoconto degli interventi di soccorso alpino e 118. L’abbondanza del 2015, che non accadeva da anni, ha disseminato i boschi del Vco di fungiàtt più o meno improvvisati, non pochi dei quali hanno dovuto chiedere aiuto.

Gli esperti annunciano per la settimana entrante una nuova “buttata”. Le piogge di questi giorni e il ritorno della luna crescente si dice siano condizioni favorevoli alla crescita dei miceti. È lecito attendersi, quindi, una nuova invasione. Tra le regole e le avvertenze rivolte a chi va per funghi, cioè avere attrezzatura idonea, non arrischiarsi in zone pericolose e far controllare dai micologi dell’Asl le specie sospette di essere velenose, va aggiunta la prudenza per le sanzioni, che sono salate e che non sono state risparmiate dalle forze dell’ordine nelle scorse settimane.

Innanzitutto va precisato che per raccogliere i funghi bisogna essere in possesso del “tesserino”. Le Comunità montane del Vco da tempo hanno adottato un regolamento comune, con tariffe uguali per tutti e medesime modalità di pagamento. Il giornaliero costa 5 euro, il settimanale 10, l’annuale 30, il biennale 60 e il triennale 90. Per ottenerlo è sufficiente effettuare il versamento sull’apposito conto corrente postale e conservare la ricevuta, che dovrà essere esposta insieme alla carta d’identità in caso di controllo e che farà fede per la data di validità. Il “tesserino” non è dovuto per i minori di 14 anni a meno che non siano accompagnati da un adulto abilitato alla raccolta e, comunque, questi non può averne più di due al seguito.

Il limite della raccolta giornaliera, che è vietata in orario notturno, è di 3 chilogrammi a testa. I funghi devono essere conservati in contenitori idonei. Sono specificamente vietati i sacchetti di plastica. Il fungo va raccolto intero e sul luogo va fatta una sommaria pulizia affinché vi restino le spore. Il terreno intorno non va danneggiato e è vietato utilizzare rastrelli o uncini per smuoverlo. È vietato anche danneggiare qualsiasi tipo di fungo, anche se velenoso e anche se non viene colto.

Le multe sono salate: 30 euro per ogni 500 grammi eccedenti la quota giornaliera di 3 chili; 90 euro se si raccolgono specie non consentite, se i funghi sono conservati in sacchetti di plastica o se si danneggia l’ambiente circostante; da 40 a 240 euro se non si è in possesso del tesserino.

Possono contestare le sanzioni tutte le forze dell’ordine, la polizia provinciale, i vigili, i guardiapesca, le guardie venatorie, le guardie forestali e tutti i soggetti che godono della qualifica di ufficiali di pubblica sicurezza. 

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