VERBANIA – 11.09.2015 – Addio prefettura.
Nella bozza di decreto legge che riduce da 103 a 80 gli uffici periferici del governo c’è la sopressione della sede del Vco, una delle tre piemontesi tagliate, insieme a Asti (che va con Alessandria) e Biella (con Vercelli). La novità è stata annunciata con la trasmissione del testo ai sindacati e non mancherà di far discutere.
A Villa Taranto la notizia non arriva comune un fulmine a ciel sereno. Dal trasferimento del prefetto Francesco Russo a Ravenna, a inizio anno, e dalla mancata nomina del suo sostituto – il viceprefetto vicario Michele Basilicata regge l’ufficio da mesi – era nell’aria un ridimensionamento.
Il taglio delle prefetture, che stando al piano del governo va fatto entro il 2016, è già stato contestato dai sindacati. Per il Vco è un servizio perso, paradossalmente nel momento in cui, con l’invocata e sbandierata specificità montana, si discute di funzioni extra delegate alla Provincia e si salva la Camera di Commercio.
Resta poi da definire il futuro di Villa Taranto, immobile che è di proprietà dello Stato e che, senza uffici, rischia di restare abbandonato o inutilizzato.