VERBANIA – 09.09.2015 – Fa discutere il limite di velocità
in Via Intra Premeno, tra Intra e Zoverallo. In un’arteria di collegamento molto frequentata è comparso da qualche tempo un nuovo limite di velocità. Il classico “50 all’ora”, che è la norma nei centri urbani, è stato sostituito da un più restrittivo “30 all’ora”. La differenza, oltre che in termini numerici, è anche filosofica. Il limite a 30 km/h è quello scelto per le cosiddette “zone 30”, tratti in cui l’automobilista, obbligato a viaggiare come una “lumaca” (rapportata alla velocità dell’auto, naturalmente), viene indotto a cedere il passo a pedoni e ciclisti, che spesso nelle “zone 30” ottengono corsie riservate.
La “zona 30” introdotta in via Intra Premeno, passata inosservata fintanto che i vigili non l’hanno presidiata col telelaser, elevando un certo numero di multe, ha attirato l’attenzione di Una Verbania Possibile, la sigla che raccoglie i gruppi consiliari di Carlo Bava e Renato Brignone, i quali sono gli autori di una mozione che chiede un impegno a cancellare il nuovo limite di velocità per reintrodurre quello originario.
Secondo Brignone il problema è concreto perché quella non è una strada cittadina, non ci sono piste ciclopedonali e, oltretutto, la segnaletica è scarsa.
Sulla segnaletica, in effetti, qualche carenza c’è. Una segnaletica orizzontale idonea (zone dipinte di colore diverso, linee che restringono la carreggiata o altro) non esiste. E i cartelli indicanti il limite di velocità non sono troppo visibili. Salendo da via Fabio Filzi se ne incontra uno dopo la strettoia dei Pontini e un altro al bivio di via Zappelli. Scendendo dalla Pastura, per esempio, ne compare uno solo al bivio con via Vigne Alte. Non è del tutto chiaro, insomma, dove cominci il divieto e se valga per tutta la strada.
VERBANIA – 09.09.2015 –