ARONA - 22.08.2015 - Il Comune di Arona contro il governo italiano.
Il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli contro il premier Matteo Renzi. Il motivo? L'amministrazione aveva chiesto di “liberare” 740.100 euro dal patto di stabilità per lavori di sistemazione idrogeologica vicino al Lago Maggiore e al torrente Vevera. Ma ne sono stati autorizzati solo 14mila. Ecco così che il primo cittadino ha inviato una lettera aperta al primo ministro evidenziando che aveva giudicato "ottima" la norma, contenuta nel decreto “enti locali” di giugno, secondo cui le opere destinate alla prevenzione dei disastri causati dalle alluvioni sono da considerarsi non vincolate. Gli enti locali erano stati invitati - ricorda Gusmeroli - a presentare domanda alla presidenza del Consiglio, entro una dozzina di giorni, relativamente a progetti mirati e cantierabili. "Noi siamo degli inguaribili ottimisti, così ne avevamo proposti - si legge nel documento - per oltre 740mila euro che, dopotutto, è denaro di Arona. In più fognature e reti idriche non solo riducono i rischi di dissesto, ma influiscono favorevolmente sull'ambiente che lasceremo alle future generazioni. La delusione, nel ricevere la risposta, è stata grande. Ma non ci arrendiamo e chiediamo che sia ammesso l'uso dei trenta miliardi bloccati ai fini del patto. Con quei soldi si potrebbero rendere più sicure e più belle le nostre città, e stimolare l'economia visto che, dietro a ogni opera pubblica, vi sono imprese costituite da persone. Senza contare che lo Stato aumenterebbe le proprie entrate, senza dover tassare ulteriormente i cittadini, visto che potrebbe contare sia sull'Iva del 22 per cento, sia sulle imposte sugli utili di chi avrebbe gli appalti".
Nello specifico di Arona, la giunta vorrebbe utilizzare "a favore dei cittadini e delle aziende buona parte dei nostri dieci milioni di euro depositati alla tesoreria della Banca d’Italia a garanzia dell’enorme debito pubblico nazionale. Renzi ha fatto il sindaco, conosce i problemi e mi aspetto - conclude Gusmeroli - che faccia veramente qualcosa. In caso contrario quando si verificheranno nuovamente dei nubifragi, e recentemente ci sono stati persino dei tornado, si dovrebbe almeno sentire a disagio e un tantino in colpa...".