VERBANIA – 17.08.2015 – Due più due fa quattro.

Ergo: il Dea unico del Vco sarà al San Biagio di Domodossola. In un’estate torrida nel clima ma del tutto piatta nel dibattito sulla sanità che così caldo era stato in primavera, a smuovere le acque ci pensa il Comitato Salute Vco. Dopo mesi di silenzio s’è tornato a parlare ufficialmente di ospedali e servizi sanitari alla Lucciola di Villadossola. Ospite della festa provinciale del Pd il vicepresidente regionale e assessore al Bilancio Aldo Reschigna ha parlato dei debiti pregressi della Regione – per i quali il Comitato parla apertamente di “dolo” della giunta Cota e, per il trasferimento delle risorse al Vco, della giunta Nobili – e della necessità di tagliare. E ha parlato di sanità, fornendo alcuni dati e anticipando alcune scelte, come la conferma dell’Emodinamica a Domodossola e della Radioterapia a Verbania. Decisioni che, secondo il Comitato Salute, vanno lette come un’equazione – due più due fa quattro: “Un sistema così congegnato non può essere efficiente: è, quindi, illusorio il risparmio atteso – si legge in una nota con riferimento alla collocazione periferica dell’Emodinamica, lontana dai centri specialistici –. È chiaro che non può esistere un Dea senza Emodinamica; perciò, come dicevamo all'inizio: due più due, fa sempre quattro. Con buona pace dei sindaci e dei 120.000 cittadini del sud del territorio provinciale. A chi perderà il Dea, infine, non viene nemmeno garantito in cambio un sistema di sanità territoriale funzionante, che risarcisca la perdita, perché mancano i tempi tecnici per realizzarlo e per verificarne i risultati”.

La conclusione è, quindi, la richiesta di un rinvio: “pensiamo che sia più saggio soprassedere a qualsiasi decisione”.