VERBANIA – 12.03.2015 – La sinistra ha la memoria corta. Senza mezzi termini, e con verbali alla mano, il segretario cittadino della Lega Nord, Roberto De Magistris, critica l’atteggiamento del Pd verbanese che nel Consiglio comunale di venerdì scorso ha respinto la mozione di Sinistra Unita che, sostenuta dalle minoranze, chiedeva la sospensione della chiusura del laboratorio Arpa di Omegna. Mozione bocciata dalla maggioranza. “Il 28 gennaio 2013, su un analogo ordine del giorno sempre di Di Gregorio – attacca l’esponente del Carroccio – , i vari consiglieri di centrosinistra di allora accolsero l’odg e si profusero in aperte critiche verso la Regione governata da Cota”. De Magistris stila un elenco: “Giani criticava l’acquisto degli F35 e le spese inerenti alle missioni di pace, Marcella Zorzit criticava i tagli indiscriminati e generalizzati ai servizi, Carlo Bava poneva l’accento sull’importanza della tutela dell’ambiente, mentre Claudio Zanotti ricordava ‘le eccellenze raggiunte dalla sinergia di tutti gli enti, compresa l’Arpa, tassello importante insieme ad Asl e Provincia”.
L’accusa di aver cambiato opinione solo per sostenere il nuovo governo regionale che ha in Aldo Reschigna il vicepresidente è chiara. “Consiglieri e giunta di centrosinistra si piegano agli ordini di scuderia e rigettano lo stesso documento che avevano elogiato e accolto nel 2013. Anzi, il sindaco respinge l’accusa di essere piegati agli ordini di scuderia e aggiunge: “non riceviamo ordini”, difende le scelte della Regione e dichiara: ‘è giusto che la Regione intervenga, i conti ereditati non permettono di tenere aperte le strutture’”.