VERBANIA – 13.07.2015 – A tradirlo è stata la burocrazia.
Quando è entrato nel carcere di Verbania, nel 2012, doveva scontare una pena di sei mesi per una condanna inflittagli dal tribunale. In quel lasso di tempo Marian Bostan Petrica, cittadino romeno, è stato un detenuto tranquillo, che arrivato a fine pena s’apprestava a lasciare la cella per tornare alla vita di tutti i giorni. Il personale della casa circondariale di Pallanza, alla vigilia del rilascio, ha iniziato a disbrigare le pratiche burocratiche. E lì ha scoperto, attraverso la consultazione dell’archivio elettronico, che nei suoi confronti vigeva dall’agosto del 2010 un provvedimento del magistrato di sorveglianza che ne disponeva l’espulsione dall’Italia e il divieto di reingresso per dieci anni. La violazione di quel provvedimento gli è costata una denuncia e un nuovo processo, che s’è aperto oggi in tribunale a Verbania.