VERBANIA – 10.07.2015 – Sei mesi
(pena sospesa e non menzione), 300 euro di multa, il pagamento delle spese legali e un risarcimento di 33.451,90 euro alla parte civile è la condanna comminata oggi dal giudice del tribunale di Verbania Raffaella Zappatini a Sergio Riverditi, imprenditore e ex amministratore dell’impresa di costruzioni albese “Riverditi Angelo”.
Nel 2010 la Riverditi s’aggiudicò un appalto del comune di Verbania per una serie di lavori stradali. Quindi subappaltò il 30% alla Gea Soluzioni di Verbania, che portò a termine il cantiere. Al momento del saldo della fattura, la Riverditi non volle pagare, contestando l’importo e i lavori. Ne scaturì un contenzioso civile che s’è arenato quando Riverditi ha ceduto la sua società all’estero, in Ucraina. Denunciato con l’accusa di truffa, è stato rinviato a giudizio. Nei suoi confronti il pm Guido Dell’Agnola ha chiesto 9 mesi e 400 euro di multa. L’avvocato Luca Perna La Torre, per conto della Gea – costituitasi parte civile – ha chiesto un risarcimento complessivo di 36.951 euro. L’avvocato Alberto Vercelli, legale di Riverditi, ha sostenuto che non ci fosse stato il dolo (quindi, la truffa), che il pagamento non era stato effettuato perché contestato e che la vendita in Ucraina non aveva lo scopo di evitare il saldo della fattura. Il giudice ha accolto le tesi dell’accusa e condannato l’imputato.